Questa mattina era visita al penitenziario..(era)...che è
successo, gioca il Brasile contro il Messico è la visita è stata eliminata,
spostata. Non è permesso visitare i detenuti, perché quando c'è la partita non
c'è l'ora d'aria, non vanno nel patio, tutto il giorno lo si passa in cella. I
padiglioni sono a due piani, le due ore d’aria sono distribuite al mattino, per
quelli che sono in basso, al pomeriggio, per quelli che sono in alto. Per non
creare conflitti e "litigi" , ossia per non consentire il bagno di
sole solo a quelli del mattino, perché di pomeriggio ci sono le partite, si
vieta il bagno di sole a tutti, così da non creare rivalità e conseguenze,
questo solo quando gioca il Brasile....e oggi alle 16 c'è la partita!! Quindi
niente visita.
Peccato che ci è stato
comunicato quando eravamo già là, dopo aver passato i controlli e tutta la
trafila necessaria. In più, oggi, ero stata graziata e fatta entrare,
nonostante indossassi i pantaloni neri.
Mi ero dimenticata che è un colore che
non si può portare.
Fa parte delle regole, non si può indossare niente di colore
rosso, perché è il colore della divisa dei detenuti e niente di colore scuro,
in particolare il nero, perché il nero è il colore dei pantaloni degli agenti
penitenziari.
C'è da sapere, anche, che i cani usati dagli agenti, sono addestrati a
riconoscere il colore rosso e ad attaccare se motivati, quindi è anche poco
"sicuro". Che pena, pronti per entrare e invece fermati per una
partita.
Che palle sti mondiali, fatemelo dire!
Certo che tifo Brasile (e
Italia quando gioca), certo che assisto alla partita, ma che tutto si debba
fermare per questo!
Ora, quando si parla di penitenziario è sicuramente una questione
delicata, ci sono delle norme di sicurezza da rispettare, ci sono regole che
non possiamo sorvolare e a volte non dobbiamo, ne possiamo mettere in
discussione, altrimenti c'è il rischio che le nostre visite saltino, c'è il
rischio che la pastorale carceraria sia allontanata. Il potere è tutto da una
parte, purtroppo. Quello che possiamo fare è mediare e trovare sempre una via
di dialogo.
A volte, quando sono là dentro, assisto a scene che non sono
il massimo della "tranquillità", come vedere un numero di poliziotti
ben armati e ben equipaggiati con mitra in mano, così diversi dagli agenti
penitenziari che ci accolgono, mi chiedo dove stanno andando e che sta
succedendo, fanno parte di nuclei speciali.
Sono
morti due detenuti la scorsa settimana, dicono per attacco di cuore….dicono.
E qui mi
fermo, perché non posso andare oltre, non in queste pagine.
Posso solo dire che
in alcune situazioni bisogna camminare in punta di piedi e con estrema
delicatezza perché è come se si camminasse su una lastra di ghiaccio.
Ok
Brasile, buona partita, come sempre ascolterò il tifo dei detenuti, che in
ogni gioco, sia che sia dei mondiali, sia che sia tra Cruzeiro e Atletico (le due squadre di calcio del Minas),
battono contro le grate, urlano, cantano, si fanno sentire. Oggi
insieme sarà forza Brasile!
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