martedì 10 marzo 2015

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e...
cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono essere date,
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno in cui avrai le risposte.
R. M. Rilke



La poesia mi accompagna nel mio quotidiano, possono essere le rime di un libro, possono essere le note di una canzone, possono essere le risate della mia piccola vicina di casa, il colibrì che posa sul filo dei panni stesi,  può essere il cielo blu che guardo dondolandomi nell'amaca e lì i miei silenzi rivolti al Mistero che guida i miei passi.
 La vita è piena di poesia, di segni, che catturano il nostro sentire. C'è bisogno di poesia per cicatrizzare il dolore del mondo, poesia come balsamo sulle ferite, allevio dei pesi caricati durante il giorno, poesia come leggerezza profonda dell'essere.
Allora ogni tanto mi ritaglio uno spazio, in questo blog, dove possono scrivere alcuni versi che camminano nelle mie riflessioni. 
La foto che ho inserito è una foto fatta da me in Belo Horizonte, alla fermata dell'autobus....in ogni luogo c'è poesia, in ogni dove ci può essere poesia, in ogni stretta di mano sincera e fraterna con chiunque si incontra nel proprio cammino c'è poesia, è la "poesia" dell'incontro. Basta avere occhi che sappiano leggera le cose, leggere le "rime" del mondo, leggere al di là delle consuete circostanze....leggere il Mistero. Occhi e cuore.

Anche dentro ad una prigione si può costruire poesia.



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