Anche noi abbiamo iniziato ad addobbare la nostra casa in stile natalizio, per la felicità delle bimbe dei nostri vicini di casa che dividono il cortile con noi.
Pisca-pisca intrecciate tra le foglie dell'uva, in uno spazio fatto di mattoni e terra, di fiori e piante, con al centro un cattura sogni che imprigiona i pensieri tristi e i sogni non buoni.
Agata e AnaFlavia, di 4 e 1 anno e mezzo, danzano sotto i colori delle piccole luci natalizie assaporando l'arrivo dei giorni di festa.
E' un'atmosfera tutta particolare, lontana dalle luci commerciali della città e da quel Babbo Natale sponsorizzato dalla Coca-Cola. Il nostro sponsor sono le risate delle bimbe e i loro "ohh..." quando le luci si accendono.
Quell'accendersi e spegnersi colorato illumina il buio della notte, regala sorrisi e rende leggeri i pensieri.
...pisca-pisca.....
Lavori di artigianato allo Espaço Esperança:
Ecco alcuni lavoretti del mercoledì pomeriggio, giorno della settimana dedicato all'artigianato.
Spazio Speranza ora è solo il mercoledì pomeriggio e resiste affrontando le sfide numeriche e motivazionali. Ci sono giorni in cui ci troviamo di fronte ad un numero di ragazzini/e numericamente bello animato e altri che si contano solo sulle dita di una mano. Ma noi continuiamo finché sarà possibile, per offrire un'alternativa in un bairro dove regna droga e violenza e nient'altro!
Per ora io e Lucilene ( una volontaria) ci occupiamo di questo spazio, chi portava avanti teatro il venerdì pomeriggio ci ha rinunciato.......sarà che per noi i numeri non sono così importanti, 7, 8, 10 persone è bello lo stesso, come 4, 3 o 2. Quando si conoscono le storie di questi ragazzini/e ti fa venire voglia di continuare e di creare quell'alternativa che può generare speranza e accoglienza.
Per esempio, Carlos ha 12 anni e vive solo con suo nonno, un signore anziano che non si prende cura di lui. Passa la maggior parte del suo tempo per strada, è un piccolo "bulletto" di quartiere che ascolta musica funky e si atteggia da persona grande. Sappiamo cosa significa vivere per strada qui, entrare in certi giri e buttare la propria vita a rischio e lui lo sta già facendo.
Carlos è solo un bambino che è stato dimenticato, pieno di ferite e vuoti che lo stanno trascinando giù.
E se anche partecipa il mercoledì pomeriggio una volta si e due no, tenere la porta aperta di Espaço Esperança quel giorno della settimana è importante.
Nessun commento:
Posta un commento