mercoledì 15 aprile 2015



"Molta gente piccola, in luoghi piccoli, facendo cose piccole, può cambiare il mondo"

Queste le parole di Eduardo Galeano, scrittore, poeta, giornalista, che ci ha lasciato lo scorso 13 aprile e che in queste poche righe lo voglio ricordare. Aveva ragione Eduardo, anzi, ha ragione, perché non voglio collocare al passato qualcosa che è vero e fortemente veritiero, qualcosa che esiste e che parla attraverso la storia. Il cambiare il mondo attraverso le nostre piccole e grandi azioni, attraverso le nostra vita che parla, che agisce, che insegna, se ha il coraggio di insegnare e lottare.
Eduardo ha dato voce attraverso i suoi libri e i suoi scritti a quell'America Latina che è fatta di popolo, gente semplice, "gente piccola" come cita la frase.....ma che sa cambiare il mondo!
Nelle " Le vene aperte dell'America Latina" la denuncia di un colonialismo che nasce dalla storia e che arriva fino ai nostri giorni, uno sfruttamento perpetuato nei secoli, uno sfruttamento economico, umano, ambientale, che persiste in questo ventunesimo secolo. Sono cambiati i nomi, sono cambiati gli stati e lo status quo, ma quelle vene aperte dove scorre il sangue della gente e della Madre Terra NO, quelle vene sono le stesse, così come le ferite dell'ingiustizia verso le periferie, periferie di mondo. Lo ha scritto bene Eduardo in questo suo libro, 5 secoli di storia del continente latinoamericano, per raccontare il saccheggio delle sue risorse e assieme la passione di un popolo che ha lottato e che lotta per la sua dignità. In America Latina come altrove.
Poche righe per ricordare il suo pensiero, la sua scrittura, la sua figura in questa nostra storia, per fare memoria di pagine accarezzate con gli occhi e parole ben marcate nella testa. Pensieri che aiutano a pensare, pensieri che aiutano a saper leggere il mondo e questa realtà spesso così nascosta e taciuta nella sua superficialità mediatica.
Allora dico grazie a quegli scrittori, poeti, giornalisti che attraverso le loro opere, parole, insegnano a saper entrare nella profondità dei fatti e della Vita e che attraverso le loro parole, opere contribuiscono a dare  voce a quella "piccola gente" che sa cambiare il mondo.

"Lei è all'orizzonte.
Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta 10 passi più in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia?
Serve a questo: a camminare".
Eduardo Galeano


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