domenica 3 aprile 2016

Sono scesa di nuovo in piazza, siamo scesi di nuovo in piazza!
Una parte di popolo che è contro questo impeachment, contro il pericolo di un golpe che vede negare la democrazia in questo paese.
La Presidente Dilma Rousseff viene accusata dall'opposizione di destra di aver commesso irregolarità nei conti pubblici con falso bilancio
Non ci sono prove contro Dilma, crimini che possa aver commesso per essere allontanata dal governo. La richiesta di impeachment non c'entra niente con l'operazione lava jato (una sorta di mani pulite), ne con i casi di corruzione che stanno venendo a galla (esponenti politici e imprese, tra cui molti del PT). Questa richiesta è paragonabile ad un golpe sì, perchè la Presidente può essere allontanata solo se ci sono prove certe e fatti concreti e fino ad oggi non ci sono!
Un impeachment senza responsabilità di crimine non ha base costituzionale
Al contrario i politici che stanno chiedendo la sua caduta, sono i più corrotti e indagati, basta pensare a Eduardo Cunha, presidente della Camera e responsabile per il processo di impeachment, con i suoi conti segreti in Svizzera e in altri paradisi fiscali. Nella commissione di deputati che analizzerà la richiesta di impeachment la metà è indagata per corruzione. E' chiaro che far cadere Dilma significherebbe ricevere quella impunità che li salverebbe dalle investigazioni della Giustizia.
Le elezioni del 2014 con la vittoria per il secondo mandato di Dilma Rousseff non sono mai state accettate dall'opposizione e in particolare dall'antagonista del PSDB  (partito da Social Democracia Brasileira) Aecio Neves.
 Ricordo che hanno votato a favore di Dilma 54.499.901 brasiliani e brasiliane, questo governo ha un mandato legittimo.
Con un tentato golpe l'opposizione elitaria e autoritaria tenterà di cambiare quelle riforme sociali messe in atto dai Governi di Lula e Dilma a favore delle classi più svantaggiate, per aprire la strada a privatizzazioni e politiche neoliberali, indebolendo i movimenti sociali.
Lula è stato uno tra i presidenti che può vantarsi di aver tirato fuori, nel primo decennio del secolo, quaranta milioni di persone dalla povertà e di aver garantito a lungo una forte crescita economica.
Scendere in piazza e protestare, farsi sentire (indipendentemente da essere PT o meno o simpatizzanti o meno di Dilma) significa sostenere la Democrazia, la Legalità, la Costituzione, i Diritti Sociali.
 Questo paese ha già vissuto una dittatura, dal 1964 al 1985, 21 anni fatti di violenza, repressione, censura e soppressione dei diritti costituzionali. Per come stanno andando le cose, sembra che stiamo tornando indietro. I mass media e in particolare certi canali televisivi stanno raccontando che questo impeachment è inevitabile, creando consensi contro la Presidente. E' chiaro che è un informazione volutamente  manipolata e mascherata.
E' ben visibile come questo paese sia completamente spaccato in due, basta vedere chi scende piazza nelle varie manifestazioni a favore o contro. Manifestazione a favore dell'impeachment: classe media, borghese, imprenditoriale, bianca. Manifestazione contro l'impeachment: di tutti i colori, bianchi, neri, mulatti, studenti, professori, partecipanti dei movimenti sociali, intellettuali, musicisti, persone che vivono nelle periferie, persone comuni...popolo!
Il Brasile è veramente un paese di forti contraddizioni e disuguaglianze.
Vivendo in periferia e in una zona fortemente marginalizzata, posso toccare con mano queste differenze. Basta solo andare in un posto di salute qui in Nova Contagem per vedere lo scempio di una sanità pubblica periferica dove non ci sono macchinari, le attese per essere assistiti sono bibliche, non ci sono medici. Ben differente se hai possibilità economiche e vivi in centro città.
C'è chi vuole queste differenze, c'è chi ci campa in queste differenze ostacolando con ogni mezzo riforme sociali a favore dei diritti di tutti.

























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