martedì 17 giugno 2014

UAI...que acontece quando està a copa do mundo....acontece este (che succede quando c'è la coppa del mondo/quando si gioca...succede questo): anche le visite alla Nelson Hungria si fermano!  Nossa!
Questa mattina era visita al penitenziario..(era)...che è successo, gioca il Brasile contro il Messico è la visita è stata eliminata, spostata. Non è permesso visitare i detenuti, perché quando c'è la partita non c'è l'ora d'aria, non vanno nel patio, tutto il giorno lo si passa in cella. I padiglioni sono a due piani, le due ore d’aria sono distribuite al mattino, per quelli che sono in basso, al pomeriggio, per quelli che sono in alto. Per non creare conflitti e "litigi" , ossia per non consentire il bagno di sole solo a quelli del mattino, perché di pomeriggio ci sono le partite, si vieta il bagno di sole a tutti, così da non creare rivalità e conseguenze, questo solo quando gioca il Brasile....e oggi alle 16 c'è la partita!! Quindi niente visita.
 Peccato che ci è stato comunicato quando eravamo già là, dopo aver passato i controlli e tutta la trafila necessaria. In più, oggi, ero stata graziata e fatta entrare, nonostante indossassi i pantaloni neri. 
Mi ero dimenticata che è un colore che non si può portare. 
Fa parte delle regole, non si può indossare niente di colore rosso, perché è il colore della divisa dei detenuti e niente di colore scuro, in particolare il nero, perché il nero è il colore dei pantaloni degli agenti penitenziari. 
C'è da sapere, anche, che i cani usati dagli agenti, sono addestrati a riconoscere il colore rosso e ad attaccare se motivati, quindi è anche poco "sicuro". Che pena, pronti per entrare e invece fermati per una partita.
Che palle sti mondiali, fatemelo dire! 
Certo che tifo Brasile (e Italia quando gioca), certo che assisto alla partita, ma che tutto si debba fermare per questo!
 Ora, quando si parla di penitenziario è sicuramente una questione delicata, ci sono delle norme di sicurezza da rispettare, ci sono regole che non possiamo sorvolare e a volte non dobbiamo, ne possiamo mettere in discussione, altrimenti c'è il rischio che le nostre visite saltino, c'è il rischio che la pastorale carceraria sia allontanata. Il potere è tutto da una parte, purtroppo. Quello che possiamo fare è mediare e trovare sempre una via di dialogo. 
A volte, quando sono là dentro, assisto a scene che non sono il massimo della "tranquillità", come vedere un numero di poliziotti ben armati e ben equipaggiati con mitra in mano, così diversi dagli agenti penitenziari che ci accolgono,  mi chiedo dove stanno andando e che sta succedendo, fanno parte di nuclei speciali. 
Sono morti due detenuti la scorsa settimana, dicono per attacco di cuore….dicono.
E qui mi fermo, perché non posso andare oltre, non in queste pagine. 
Posso solo dire che in alcune situazioni bisogna camminare in punta di piedi e con estrema delicatezza perché è come se si camminasse su una lastra di ghiaccio.  
Ok Brasile, buona partita, come sempre ascolterò il tifo dei detenuti, che in ogni gioco, sia che sia dei mondiali, sia che sia tra Cruzeiro e Atletico (le due squadre di calcio del Minas), battono contro le grate, urlano, cantano, si fanno sentire. Oggi insieme sarà forza Brasile! 

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