mercoledì 26 marzo 2014

Devo smetterla di guardare internet con il cellulare quando sono in autobus. E' che approfitto del Wi-Fi in giro, per dare una sbirciatina agli amici su Fb, alla mail, a Whatsap. Sbircio le finestre sul mondo, affacciandomi con l'aiuto della tecnologia e mi diverto, perchè mi capita di leggere un arcobaleno di notizie di vari sapori: dolce, agrodolce, amaro, aspro, zuccheroso, salato, di tutto e di più, così come è il mondo...di tutto e di più. In questi giorni, purtroppo, non c'è segnale nella nostra casa, non c'è campo e non riesco a connettermi con il telefonino (non riesco neanche a chiamare), solo alla sera con il mio computer mi connetto, grazie al modem della VIVO (compagnia telefonica) che fortunatamente pega bem, come dice la pubblicità ridondante su tele Globo!
 Ma perchè non c'è campo?
Perchè quelli della Nelson Hungria (penitenziario) hanno deciso di bloccare il segnale di ricezione dei telefonini, limitandone l'uso, a volte prende a volte no, funziona a singhiozzo. Ma c'è un motivo.
Ci sono stati (e ci sono) casi di contatto tra detenuti e le persone di fuori (richieste, informazioni, comandi...)  e non è il caso che spieghi che tipo di comunicazioni possono essere, siamo abituati a vedere e sapere di film che descrivono l'ambiente carcerario e alcuni sono spaccati di verità.
C'è un pò di agitazione in questi giorni al penitenziario e questo si ripercuote anche per chi ci abita vicino, come la difficoltà di ricezione dei telefonini, l'aumento delle macchine della polizia o dei corpi speciali in giro per le strade. Martedì scorso mi sono accorta, aspettando di entrare con il gruppo della pastorale carceraria, di un muro con affisso foto segnaletiche di volti identificati con un numero (tipo Wanted). Abbiamo chiesto ad un agente penitenziario che cosa significavano tutte quelle foto, lui ci ha risposto che sono persone trovate in possesso di droga durante la visita di controllo, persone (per lo più donne) che cercavano di far avere la droga ai loro mariti, compagni, parenti, figli. E sono parecchie le foto, quasi una decina. E anche qui non sto a raccontare i vari modi utilizzati per nascondere la droga da far passare (si va dal cibo al totalmente altro...ma non è in queste pagine di appunti scarabocchiati sul mio blog che lo racconterò, non qui). Questo per dire che la situazione alla Nelson Hungria è un pò agitata e stiamo aspettando (pastorale carceraria) che possa migliorare, anche per permetterci di fare delle visite come si deve. Intanto posso dire che l'ultima volta siamo riusciti a entrare nel patio con i detenuti, senza sbarre di ferro o ostacoli tra noi e loro, ma questo grazie ai padiglioni del lavoro che abbiamo visitato. Per la prima volta abbiamo parlato senza dover urlare per il troppo rumore, abbiamo condiviso delle chiacchiere e dei saluti, abbiamo pregato in cerchio tenendoci per mano. E tutto è stato molto "leggero" e importante per gli animi, sia per noi che per loro, senza la pesantezza di una grata di ferro che non ti permette di allungare la mano per un stretta, per un saluto, per una presentazione. Decisamente quel giorno mi sono sentita "leggera" e contenta, contenta per l'incontro avvenuto. Ma non sarà sempre così, io ci spero però.
Tornando al mio pensiero iniziale, sul fatto di smetterla di guardare internet col telefonino, mentre sono in autobus....è perchè ruba attenzione al mio sguardo, a quello che c'è fuori. Mentre vado all' UFMG per il corso di lingua, passo sempre in una zona dove si trovano varie cooperative di riciclaggio dei rifiuti. Le persone che ci girano attorno sono persone di strada o catadores, che per qualche centesimo raccattano qualcosa. E lì, in quel percorso mattutino, mentre l'autobus scivola lungo la strada, ecco incontrare con lo sguardo corpi di persone, ancora addormentate, su materassi bucati e stracci. Povo de Rua, popolo di strada, homeles usando un gergo internazionale...persone dico io. Ho sempre la tentazione di scendere dall'autobus e andare ad incontrarli, ma per dire cosa? Forse per portare un caffè da condividere e lì iniziare....
Esiste la Pastoral de Rua, qui in BH, e fa un lavoro molto bello, di appoggio e aiuto alle persone che vivono per strada, di appoggio e aiuto alle cooperative portate avanti all'associazione dei catadores, dando visibilità politica e sociale al loro lavoro. Qualcosa sicuramente da conoscere.
Nel frattempo cercherò con il mio sguardo di incontrare e "abbracciare" questa realtà, senza tenere la testa occupata a fare altro mentre ci passo, aspettando il momento buono di scendere dall'autobus con un caffè in mano....e da lì, forse iniziare.

Oggi ho conosciuto la coordinatrice della Pastorale dei diritti umani, è una signora di una certa età che ha vissuto la prigione e la tortura durante la dittatura militare qui in Brasile. E' stato un onore per me ascoltare la sua storia e scambiare qualche pensiero sulla tematica dei diritti umani. Sono sicuramente incontri che ti aiutano a rinforzare il lavoro in cui credi, l'impegno, la passione, la voglia di andare avanti e di "lottare" sempre. C'è tanto lavoro da fare in questo mondo...tanto...per questo mondo.

Il Senato Brasiliano ha approvato la creazione di una Commissione di Verità, che indagherà sulle violazioni dei diritti umani, torture, omicidi, repressioni, sparizioni, compiute dai militari tra il 1964 e il 1985. Sono 400 i morti causati dal regime, oltre a nomi di persone scomparse e mai ritrovate. Sono stati anni di repressione feroce contro gli oppositori politici. La cosa strana però è che in realtà non si potrà fare nulla di concreto, perchè i risultati della Commissione non saranno pubblici e tra i membri della stessa Commissione ci saranno anche i rappresentati dello stesso esercito, indagato. Ciò è paradossale, perchè non si avrà potere di denunciare pubblicamente e far sapere come sono andate veramente le cose. La stessa Dilma ha dichiarato, con le lacrime agli occhi (lei stessa è stata vittima del regime militare, incarcerata e torturata) che il Brasile merita di conoscere la verità e soprattutto tutti coloro che hanno perso parenti e amici. Solo che nulla verrà reso pubblico, come sapere allora????....c'è un pò di contraddizione in tutto ciò.

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