venerdì 6 dicembre 2013

Babbo Natale con gli infradito.



Bene amici sono arrivata. Precisamente mi trovo a Ipe Amarelo (albero giallo), quartiere di Nova Contagem, periferia di Belo Horizonte.  Nova Contagem è costruita sopra un’altura, è un ammasso di case una sopra l’altra e costruite abusivamente. Qui si preferisce non chiamarle favelas, perché secondo la gente che ci vive è offensivo e denigratorio, ma in realtà lo sono e lo sono state, ora la situazione e´ migliorata rispetto al passato. Piccole abitazioni di mattoni e calce, una attaccata all’altra sotto fili di alta tensione delle grandi torri di ferro che sovrastano la collina. Se si passa vicino si può sentire il rumore dell’elettricità che passa . E’ un quartiere povero, popolare, le strade principali sono asfaltate, altre no, terra rossa e rocciosa con cumuli di spazzatura qua e là, in realtà anche nelle strade asfaltate c’è un po’ di lixo (spazzatura) un pò qua e un po’ là…..
Fa da cornice alle abitazioni il verde del mato (foresta) e delle colline tipiche del Minas Gerais e il colore rosso della terra non sterrata o di qualche collina sventrata, scempio della distruzione ambientale causata dagli  interessi economici delle multinazionali, il Minas è ricco di minerali, tant’è che Minas Gerais significa proprio Miniere Generali .
Ma torniamo a Ipe Amarelo….io abito in una casina semplice e umile, sopra una strada in salita (qui e tutto salita e discesa). Per ora siamo in tre: io, Lourdes e Joao, brasiliani con esperienza in missione in Mozambico e Rondonia (terra di Amazzonia, Brasile). A gennaio arriverà un’altra persona che starà con noi, Valdir e´ il suo nome.
La casa è un punto di riferimento dei laici brasiliani, gente che viene e che va da esperienze missionarie…o che viene o che va del quartire…abbiamo tanti vicini di casa!
 La scelta dei laici brasiliani è quella di vivere in zone povere e disagiate, per intraprendere un cammino missionario secondo la spiritualità di Daniele Comboni, la scelta di Ipe Amarelo non è un caso! Ma questa è la missione: impegno, condivisione, costruzione di percorsi di giustizia e solidarietà, mettendo la propria vita al servizio di ciò. E’ impegno, è cammino, è fede.
A Nova Contagem  nel punto più alto, sorge anche un carcere di massima sicurezza, praticamente le abitazioni sono costruite attorno a questo, da dove abito lo si può vedere tranquillamente, così come in molte parti del quartiere, sovrasta su tutti, fa un certo effetto vederlo, è grande ed è pure brutto!!!
Alla sera fa da ninna nanna l’abbaiare continuo dei cani randagi per le strade, colonna sonora  con diritto di replica non richiesto, è un gran barulho (rumore, fracasso…).
Ecco io mi trovo qui, in questa povertà che ho scelto come casa, per un periodo di tempo. 
Chi me lo ha fatto fare,  dirà qualcuno? In questi primi giorni me lo sono chiesto anch’io, poi ho deciso di mettere da parte la domanda e di tenere una foto del  Comboni sul comodino. 
Sì, Comboni: la scelta, la risposta, la motivazione.
Oltre al Comboni ho messo nella mia stanzina (ho una stanzina piccolina, piccolina...) il biglietto degli amici di Bologna (dai gasatevi un po’!!!) e il biglietto di mamma che ho trovato a mia insaputa in valigia per gli auguri del compleanno (20 dicembre) e di Natale, è stata una bella sorpresa! Obrigada mae.
A proposito di Natale, mi fa strano vedere in giro per il quartiere qualche Babbo Natale appeso alla finestra o al balcone, con un sole che splende e 30 gradi all’ombra. Lui con la sua tutina di flanella, il cappuccio, gli scarponi e la barba bianca, mamma che caldo che mi fa quando lo vedo, mi vien voglia di infilargli gli infradito! Potevano inventare un Babbo Natale stile equatore. Ma Natale è Natale, anche qui nelle favelas, in questo posto che pare non ne abbia il diritto, ma che al contrario aspetta l’arrivo di quel bambino che cambiò il mondo con il suo amore e che ancora è capace di farlo, attraverso noi.

 ps. per ora non posso fare molte foto, ci sono zone dove e´ proibito causa gruppi di narcotrafficanti del quartiere, e´ bene prima farsi conoscere, altrimenti pensano che sei una spia della polizia....non vorrei terminare precocemente la mia esperienza ad Ipe Amarelo!!! Altra cosa..internet da noi e´ molto, molto, lento.


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