martedì 8 aprile 2014

...e quando vai a sentire la Dilma!


                               bè... fa sempre piacere vedere una donna in mezzo a tutti quegli uomini.
                                          Vai Dilma....ora tocca a te!



                                          Eccomi qui a sentire la Presidente (a piedi nudi...più o meno)

Ieri pomeriggio siamo andati a sentire Dilma Rousseff. La Presidente era a Contagem per consegnare macchine da lavoro agricole per 151 prefetture del Minas Gerais secondo il programma di accelerazione di crescita per lo sviluppo agricolo, in  particolare per le città più arretrate e con difficoltà legate al clima (scarsa piovosità, secca, ecc..). Si sono organizzati dei veri e propri pulmini da parte della prefettura per partecipare all'incontro (ci stiamo avvicinando alla campagna elettorale, per le elezioni presidenziali in ottobre, che inizierà in giugno) e la telefona per partecipare o meno è arrivata anche a casa nostra. Come dire di no? Potevamo mica perderci l'occasione di sentire Dilma dal vivo. Qui in casa la maggioranza è Partido dos Trabalhadores (PT) anche se con molte amarezze e delusioni, causa ultimi fatti accaduti (casi di corruzione all'interno dello stesso partito, poche realizzazioni se non a rilento, peggioramento della linea politica).
Dilma è in carica dal 2011, dopo aver vinto le elezioni nel 2010 e per quest'anno riconferma la sua candidatura, è la prima presidente donna in un paese con una cultura maschilista, con molte disparità di genere, anche a livello retributivo ( le donne sono stipendiate meno rispetto agli uomini, così come sono riconosciute meno nei posti di lavoro rispetto agli uomini). La sua popolarità, però, sta diminuendo, la maggioranza dei brasiliani, così come è stato confermato in un sondaggio, dichiara di non avere più fiducia in lei, ne al partito che rappresenta (PT). E' vero che con Lula  si sono attuate politiche sociali che hanno aiutato milioni di brasiliani a uscire dalla miseria, 20 milioni di persone hanno abbandonato la povertà per entrare nella classe media, ma in questo paese (che è diventato la sesta potenza mondiale) ci sono ancora carenze di infrastrutture, carenze sanitarie, grosse disparità sociali tra la popolazione, con una politica spesso ostaggio di una lobby (borghesia classica, discendenti fazeindeiros, e nuove leve del potere, finanza, petrolio) che impedisce la realizzazione di vere e proprie riforme (vedi quella agraria). Ancora troppa disparità, troppa corruzione, poca trasparenza. Forse, la cara compagna e combattente Dilma (tre anni di prigione durante la dittatura, con torture e sevizie) è caduta ostaggio di questa lobby, alleanza consueta in America latina, così come alcuni rappresentati del Partido dos Trabalhadores, si sono persi in una rete di potere che uccide le speranze di chi dal basso continua a crederci in un cambiamento possibile, quello della legalità, della giustizia, dei diritti per TUTTI!. Noi ci crediamo, Presidente!

Comunque, Dilma ha grinta e passione quando parla, è bello sentirla... ma forza Presidente, dalle parole passiamo ai fatti!!

Tra le cose belle da ricordare è che domenica 6 aprile è nata Agata, la seconda bimba dei nostri vicini di casa. Bem-vinda!!!


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