sabato 5 dicembre 2015

pisca-pisca......così si chiamano le luci di Natale qua.
Anche noi abbiamo iniziato ad addobbare la nostra casa in stile natalizio, per la felicità delle bimbe dei nostri vicini di casa che dividono il cortile con noi.
Pisca-pisca intrecciate tra le foglie dell'uva, in uno spazio fatto di mattoni e terra, di fiori e piante, con al centro un cattura sogni che imprigiona i pensieri tristi e i sogni non buoni.
Agata e AnaFlavia, di 4 e 1 anno e mezzo, danzano sotto i colori delle piccole luci natalizie assaporando l'arrivo dei giorni di festa.
E' un'atmosfera tutta particolare, lontana dalle luci commerciali della città e da quel Babbo Natale sponsorizzato dalla Coca-Cola. Il nostro sponsor sono le risate delle bimbe e i loro "ohh..." quando le luci si accendono.
Quell'accendersi e spegnersi colorato illumina il buio della notte, regala sorrisi e rende leggeri i pensieri.
...pisca-pisca.....




Lavori di artigianato allo Espaço Esperança:




Ecco alcuni lavoretti del mercoledì pomeriggio, giorno della settimana dedicato all'artigianato.
Spazio Speranza ora è solo il mercoledì pomeriggio e resiste affrontando le sfide numeriche e motivazionali. Ci sono giorni in cui ci troviamo di fronte ad un numero di ragazzini/e numericamente bello animato e altri che si contano solo sulle dita di una mano. Ma noi continuiamo finché sarà possibile, per offrire un'alternativa in un bairro dove regna droga e violenza e nient'altro!
Per ora io e Lucilene ( una volontaria) ci occupiamo di questo spazio, chi portava avanti teatro il venerdì pomeriggio ci ha rinunciato.......sarà che per noi i numeri non sono così importanti, 7, 8, 10 persone è bello lo stesso, come 4, 3 o 2. Quando si conoscono le storie di questi ragazzini/e ti fa venire voglia di continuare e di creare quell'alternativa che può generare speranza e accoglienza.
Per esempio, Carlos ha 12 anni e vive solo con suo nonno, un signore anziano che non si prende cura di lui. Passa la maggior parte del suo tempo per strada, è un piccolo "bulletto" di quartiere che ascolta musica funky e si atteggia da persona grande. Sappiamo cosa significa vivere per strada qui, entrare in certi giri e buttare la propria vita a rischio e lui lo sta già facendo.
Carlos è solo un bambino che è stato dimenticato, pieno di ferite e vuoti che lo stanno trascinando giù.
E se anche partecipa il mercoledì pomeriggio una volta si e due no, tenere la porta aperta di Espaço Esperança quel giorno della settimana è importante.


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