martedì 11 novembre 2014

Uscire con la luna ancora alta nel cielo circondata da un tappeto di stelle, sentire l'aria fresca che ti scrolla di dosso quel sonno ancora appiccicato tra i capelli e aspettare....aspettare l'autobus delle 4.20 del mattino nel silenzio di un giorno che ancora deve nascere. In silenzio sono anche i miei pensieri che si addormentano nel tragitto per andare ad Itauna. Quando esco così presto sembra che accompagno per mano l'inizio del giorno, passando dal buio alle prime luci dell'alba, dall'oscurità al sorgere del sole, in una cornice di colori e sfumature. Di fronte a tale bellezza non posso che svegliare quei pensieri pieni di sonno e invitarli a trovare respiro in quella meraviglia di cielo.
 Ecco, comincia così, ogni quindici giorni, il mio appuntamento per andare ad Itauna in APAC (associazione protezione assistenza ai condannati) femminile, per entrare alle 8 del mattino.
Ci arrivo piena di sonno, ma non importa, per me è importante essere là e poi mi sto abituando ad alzarmi così presto, non solo per andare in APAC, ma anche per andare nel CERESP in Belo Horizonte (presidio femminile) o in altri posti, abitiamo così lontani che per forza di cose spostandoci con l'autobus le ore che si impiegano sono molte e quando hai un incontro che inizia presto (vedi alle 8) sai che quel presto sarà un alzata dal letto che inizierà all'alba!....ma si fa, tutto si fa, perché tutto ha la sua importanza.
L'APAC femminile sta diventando per me un ambiente familiare, così come le detenute che fanno parte del regime chiuso e semi aperto, le sto conoscendo sempre più e mi piace stare con loro, per questo non mi pesa quell'alzata mattutina che ha il sapore amaro dei sogni abbandonati sul cuscino, i "sogni" poi li porto con me e li condivido con loro. Nel regime chiuso ho iniziato con una volontaria degli incontri di valorizzazione umana, quando lei non c'è li conduco da sola, ho preso coraggio con il mio portoghese maccheronico, che dopo tutto si fa capire e conduco l'incontro. Tutte insieme sedute attorno ad un tavolo in una libertà che non incontri in un carcere ordinario, questo è veramente bello, niente sbarre, niente manette, niente divise, ma tutte uguali, senza nessuna divisione e differenza.
 Se penso come è diversa l'esperienza nel carcere della Nelson Hungria, rispetto all' APAC.
Due realtà agli antipodi, eppure sono tutte e due prigioni, ma una educa, l'altra punisce ed umilia.
Con le ragazze partiamo da un tema specifico (preparo il lavoro a casa...e a volte improvviso sul momento dinamiche che mi vengono in mente). La cosa bella che sto vivendo con loro è la condivisione di temi che toccano l'anima, l'esistenza, la vita, nei suoi lati bui e meno bui. Sono riflessioni importanti che vengono fuori e alcune, nel raccontare, intrecciano le loro storie fatte di droga, di strada, di abbandoni, di violenza, di prigioni e tante altre cose che nascono dal dolore, ognuna nella sua particolarità. Nell'esperienza che facciamo attraverso le dinamiche, momenti pratici, sperimentiamo con mano il significato delle cose che raccontiamo e le emozioni che ne derivano, tutto contribuisce ad entrare in profondità e a lasciarsi coinvolgere. Importante è lasciare libertà per chi vuole farlo e chi no. Per me sono sempre momenti di "Grazia" dove l'incontro e la relazione con l'Altro è una continua scoperta e testimonianza....l'autobus delle 4.20? e chi se lo ricorda più di fronte alle cose che vivo! Il mio essere qui, la mia esperienza, è il mio essere con l'Altro e per l'Altro è gioia che ripaga ogni fatica, veramente.
Finito l'incontro nel regime chiuso, passo nel regime semi aperto e mi fermo a pranzo con loro. Sta nascendo l'idea di dare qualche lezione di italiano, alcune ragazze hanno curiosità nel capire i testi di canzoni che ascoltano....la Pausini e Tiziano Ferro sono quelli più gettonati!....Nossa! Mi fa sempre piacere quando qualcuno ha curiosità per il mio paese, per la lingua e la cultura, è um troca de sabedoria, uno scambio di saperi, di conoscenze.
Chissà, i prossimi incontri potranno essere lezioni di italiano? vediamo....ma sicuramente proporrò altri autori!
Qualche suggerimento?







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