domenica 14 dicembre 2014

...io e Carlos....

Io e Carlos...mi piaceva questo titolo! ma chi è Carlos?
Lui è Carlos Mesters padre è fondatore della lettura popolare della Bibbia, frate carmelitano di origine olandese, da anni missionario in Brasile, sua seconda patria/casa.
La Bibbia in mano al popolo, non più per i pochi "eletti", teologi, "illuminati", non più filtrata dalle interpretazioni già fabbricate dagli studiosi e chierici, ma a partire dal basso, da quel basso che rappresenta la terra, la polvere della storia, che rappresenta quella umanità che sempre è stata tenuta ai margini, calpestata e dominata con il sapere altrui.
Una lettura della Bibbia che parte dalla Vita, dalla Storia e dalla Parola, dalle situazioni concrete. S.Agostino diceva che Dio ha scritto due libri: la Vita e la Bibbia. 
Il primo libro scritto da Dio è la Vita, il secondo è la Bibbia. 
La Parola si trasforma, prende forma, respira, quando si incarna nella Vita delle persone, quando parla dentro la Storia. Se la Parola non cade in una terra fertile, se non cade nella vita della gente, nella realtà nella quale vive, rischia di diventare sterile. 
Quando si parla di popolare si parla di persone che hanno come principale riferimento il vissuto, la propria quotidianità, la vita nei suoi diversi aspetti (sociali, politici, economici) e da lì partire per percepire che la Parola di Dio è qualcosa che fa parte della sua storia. 
Ecco allora, il popolo che acquisisce coscienza critica della propria situazione e che da semplice oggetto dell'azione pastorale, diventa soggetto di azione trasformatrice.
Grazie Carlos!!!


Incontro per festeggiare i 30 anni del CEBI (centro ecumenico di studi biblici) nel Minas Gerais, in quell'occasione la partecipazione di Mesters, un uomo semplice, umile e molto simpatico, con una eleganza dialettica di straordinaria bellezza.

                                          ....io e Carlos....



                                          ...que bom que você veio!

                                          Carlos Mesters
                                       
                                          gruppo del CEBI di Contagem che ho frequentato

                                          ...io e la mia amica argentina Agostina!...selfie!!!!


....e percebi que viver a palavra 
é colocar os nossos pés no chão.

....e ho capito che vivere la parola
è collocare i nostri piedi nella terra.

Nessun commento:

Posta un commento