venerdì 18 luglio 2014


In giardino
                                        Piccola pianta piantata da me in giardino....sta crescendo.
                           
                                      
                                          Bouganville

                                      
                                            Maracujà



                                          Papaia

La terra e il prendersi cura dei lei insegna, insegna molto. Insegna a saper aspettare, insegna a saper guardare, insegna a saper accettare, insegna a riconoscere i tempi e ricambia. Ricambia con i suoi frutti, i suoi colori, la sua bellezza, il suo fiorire e rinascere. E' bello il nostro piccolo orto/giardino. Ci prendiamo cura di lui e lui si prende cura di noi, ripagandoci con i suoi fiori e frutti. La pianta di bouganville, per es. era stata distrutta da un forte temporale in gennaio. Credevo che non sarebbe più ricresciuta e mi era dispiaciuto molto, perché è una bella pianta, con un colore caldo e luminoso. Invece, eccola in questa foto, rinata! Bella come prima, sopravvissuta alle difficoltà, di nuovo tra noi e con noi.
La natura è una metafora della vita, un libro vivente che ci parla e ci insegna ogni giorno.


                                Anche Agata sta crescendo...la nostra piccola vicina di casa
                                   
                 
                                 

Ho iniziato a tenere un piccolo quaderno per la pastorale Carceraria, dove poter scrivere i nomi dei detenuti che incontro nella mia visita del martedì. I detenuti spesso sono riconosciuti con un numero, un codice che li identifica, perché quando entri lì, la tua identità viene cancellata, diventi un numero...sei un numero.
 Scrivere il nome su quel quadernino significa dare importanza alla persona, riconoscerla, pronunciare il suo nome e ricordarlo. Tra le nostre annotazioni della pastorale carceraria ci sono anche richieste di visita delle famiglie, situazioni giudiziarie impantanate, ferme, richieste da parte di alcuni detenuti che ancora non hanno ricevuto risposta. Noi ci proviamo, anche se la burocrazia e i passaggi che obbligatoriamente siamo ritenuti a rispettare non sono facili.
Allora, io su quel quadernino scrivo il nome, lo evidenzio con il pennarello e in piccolo scrivo solo il numero, necessario per la burocrazia, solo per la burocrazia!

...in agenda...

  • domenica 20 luglio incontro di formazione per agenti della pastorale carceraria (per chi sta iniziando...cioè io) in Betim.
  • sabato 26 luglio secondo incontro di formazione della pastorale carceraria: relazione umana e diritti e doveri dei detenuti e degli agenti della pastorale carceraria, in Belo Horizonte.




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