Messa dei lavoratori in piazza Cemig, in Contagem.
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Ecco il nostro primo maggio. Sveglia al mattino presto per raggiungere piazza Cemig in Contagem e partecipare alla messa dei lavoratori. Una messa per celebrare il lavoro, la sua dignità, la sua valorizzazione, la sua importanza e "sacralità", ricordando la figura di S. Josè trabalhador (S. Giuseppe lavoratore) e allo stesso tempo di un Deus trabalhador (Dio lavoratore) che accompagna la "lotta" di uomini e donne contro ogni forma di sfruttamento e oppressione, contro ogni disuguaglianza sociale. Ci siamo trovati tutti quanti in questa piazza, oggi, circa 5 mila persone, semplici, popolo, Chiesa, per dire NO ad un lavoro che schiavizza, NO a ogni forma di sfruttamento, NO a ogni forma di violenza. Insieme, uomini, donne, bambini, anziani, lavoratori, lavoratrici, disoccupati, studenti, missionari, laici. Una partecipazione sentita, sincera, comunitaria, dove si percepisce e si riceve entusiasmo, impegno, fratellanza. Perchè non si smette di lottare, nonostante le fatiche e le sconfitte, non si smette di cantare inni di libertà e giustizia, non si smette di coltivare la speranza "perchè tutti abbiano Vita e l'abbiano in abbondanza".
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