venerdì 9 maggio 2014

E se non vai in Paraiba, la Paraiba viene da te.

Paraiba che sa di saudade, che sa di amicizie, che sa di mare, che sa di ricordi belli e importanti.
E se non vai in Paraiba...ecco che la Paraiba viene da te, nei nomi di Luigi e Alberto, amici italiani.
Con piacere gli ho ospitati nella nostra casa di Nova Contagem, con piacere li ho rivisti dopo due anni.
 Una breve permanenza, una breve sosta, qui nel Minas Gerais, ma che ha il piacere dell'incontro e della curiosità nel sapere cosa stavamo combinando nelle nostre vite e in particolare in questo mio percorso missionario. Luigi e Alberto lavorano per la promozione e la difesa delle Comunità Quilombolas.
Quando si parla di Quilombolas, spesso si parla di qualcosa di poco conosciuto, anche agli occhi di molti brasiliani.
Le Comunità Quilombolas, sono villaggi fondati tra il 600' e l' 800'dagli schiavi africani che fuggivano dalle fazendas dei colonizzatori portoghesi e si rifugiavano in zone impenetrabili, molto distanti dalla costa.
E' una storia di resistenza, una storia di lotta per la libertà e di dignità umana. Oggi si contano in tutto il Brasile 1098 Comunità, sparse da sud a nord-est. Sono ancora abitate dai discendenti di quegli stessi schiavi e oggi lottano per essere riconosciute dal Governo come piccole enclave afro-brasiliane, in un paese che vive forte discriminazioni razziali. La Costituzione del 1988 riconosce alle Comunità Quilombolas il diritto alla terra che occupano, ma spesso questa legge rimane in larghissima parte inapplicata, oltre che i bastoni fra le ruote dei grandi latifondisti, che impediscono che ciò avvenga, con minacce, occultamenti di prove, corruzione.
Luigi Zadra assieme alla moglie Francimar, hanno creato un'associazione AACADE (Associazione di appoggio alle Comunità Afro-discendenti) che si occupa di accompagnare il processo di coscientizzazione, organizzazione, autonomia dei Quilombo e soprattutto di combattere una cultura profondamente razzista che discrimina e mette ai margini per il colore della pelle, per la cultura, per l'origine. Alberto lavora con loro e come fotografo documenta e organizza mostre per far conoscere questa realtà, spesso ignorata e poco valorizzata. Nel 2011 e nel 2012 ho avuto la possibilità di conoscere due Comunità Quilombolas grazie a Zadra e devo dire che mi sono rimaste nel cuore, così come da lontano "appoggio" e seguo il loro lavoro e le loro campagne di sensibilizzazione......se non vai in Paraiba, la Paraiba viene da te...che sia un segno????
Segno o no, la cosa importante è rimanere in contatto, creare rete, coltivare i legami di amicizia, perchè è bello chiamare un amico è dire: "Passo dalle tue parti, ci sei?"  e la risposta: "Si ci sono, vamos a tomar um cafezinho juntos". Questo giro il cafezinho ce lo siamo preso in Minas Gerais, prossima volta Paraiba!!!
Estamos juntos, sempre!




                                         




3 commenti:

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  3. Ci sono affinità spirituali che legano le persone anche quando la conoscenza reciproca non é abituale. Così è con Emma, conosciuta un pò di corsa due anni fa durante il suo soggiorno in Paraíba.
    In questi giorni ho avuto occasione di reincontrarla nella sua casa di "apostolato" in Contagem (Minas Gerais) durante un mio veloce viaggio da quelle parti. Ho visitato Ouro Preto e dintorni ammirando l'architettura barocca sorta durante il tumultuoso periodo dell'oro brasiliano. Ma il ricordo più bello che ho portato con me è stato il reincontro con Emma. "A piedi nudi" è la migliore definizione di quello che Emma sta vivendo con questa sua esperienza in una favela brasiliana. Fragile e forte amica, non è facile camminare a piedi nudi su un terreno arduo e spigoloso come quello in cui ti stai avventurando. Avrai bisogno di numerosi bagni di acqua calda salata per dare sollievo ai tuoi piedi e allo spirito di ritorno dalle tue peregrinazioni nel tessuto sociale problematico in cui vivi. Ma sono sicuro che ce la farai e un giorno camminare a piedi nudi non sarà più un problema, ma semplicemente l'essere cosciente di star condividendo fino in fondo la storia del popolo del Dio della libertà. Buona camminata, amica!
    Un abbraccio affettuoso.
    Alberto

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